Il salone delle Poste centrali triestine, dove, sulla balconata del primo piano, giganteggiava la statua di Francesco Giuseppe. |
Francobollo, uscito il 3 novembre 2008, per la serie che Vienna dedicò alla vecchia Austria. |
Nel 1898, per celebrare il cinquantenario del regno dell'imperatore Francesco Giuseppe I, la luogotenenza propose di erigere una statua in onore del sovrano da sistemare in una piazza pubblica. La piazza delle Poste (oggi piazza Vittorio Veneto) poteva essere la sede ideale, in quanto nel 1897 era stato tolto il fontanone e davanti al Palazzo delle Poste (inaugurato nel 1894) e si era creato un grande spazio da riconfigurare. Venne così realizzata una statua alta ben due metri e quaranta, in pregiato marmo di Laas (Lasa in italiano), proveniente dalle cave della Val Venosta, ad opera dello scultore Johannes Benk (27.07.1844 - 12.03.1914 Vienna). Nella maestosa statua l'Imperatore venne rappresentato austero e solenne, Francesco Giuseppe posò due volte e affinché ogni dettaglio fosse curato e preciso fece recapitare all'artista i capi di vestiario con cui desiderava essere rappresentato.
Riporto qui alcuni dettagli in più su quanto accaduto: negli archivi si trova documentazione che già il 6 febbraio 1896 il Comune avesse bandito un concorso per una fontana decorativa da sistemare al centro della piazza fra due giardini, conferma di questo si può avere dagli articoli del "Il Piccolo" del 29 settembre 1896 e dell"Adria" del 31 maggio e 30 settembre 1896, dove vengono riportate le critiche e l'insoddisfazione della commissione per i bozzetti della fontana presentati al concorso. A questo punto il Comune contatta lo scultore altoatesino Franz Schranz, indicandogli di apportare delle modifiche al bozzetto già presentato e di allegare un nuovo preventivo, pretendendo inoltre che l'opera fosse collocata nella piazza non più tardi del 31 maggio 1898. Probabilmente il sollecito era proprio finalizzato ad occupare lo spazio della piazza per primi. Resta il fatto che la statua finì al Palazzo delle Poste e per di più in una posizione abbastanza sfavorevole: sulla balaustra di pietra del primo piano, alle spalle di chi saliva il primo scalone in marmo che permette di accedere al maestoso atrio; veniva comunque apprezzato a pieno quando si lasciava l'edificio.
La statua venne distrutta negli ultimi mesi del 1918, assieme a molti dei busti e ritratti imperiali, le aquile bicipiti e altri segni della dominazione asburgica presenti in città.
Kaiser Francesco Giuseppe, busto in ceramica di 65 cm, realizzato da Joannes Benk nel 1890. Foto tratta da artenet.com |
Non essendoci pervenute immagini più definite di quest'opera, voglio proporre un busto in ceramica di Francesco Giuseppe, realizzato dallo stesso artista pochi anni prima in Germania, che potrebbe assomigliare alla statua della quale vediamo poco più di una sagoma. Si può immaginare avesse la stessa ricchezza e cura dei particolari che ci permette di apprezzare il realismo del tessuto morbido e raffinato.
L'interno delle poste nel periodo dell'impero. |
L'atrio del palazzo oggi. |
Le foto dove non diversamente indicato, fanno parte della collezione personale e di Antonio Paladini
Testi consultati:
"Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa" a cura di E.Clari e B.Crevato-Selvaggi
"Fontane a Trieste" F. De Vecchi - L.Resciniti - M. Vidulli Torlo
"Borgo Franceschino" Fabio Zubini
"Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa" a cura di E.Clari e B.Crevato-Selvaggi
"Fontane a Trieste" F. De Vecchi - L.Resciniti - M. Vidulli Torlo
"Borgo Franceschino" Fabio Zubini