Piazza della Borsa, a sinistra il palazzo settecentesco che ospitava il "Panorama Internazionale".
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Bisogna pensare che la fotografia fa le sue prime apparizioni sperimentali nel 1839, ma si dovrà attendere ancora diversi anni per una sua discreta diffusione, per questo motivo nelle "scatole magiche" venivano solitamente inseriti vetri dipinti a mano con immagini sacre o di paesaggi o fiabe. In tutte le proiezione giocava comunque un ruolo fondamentale l'abilità che aveva l'imbonitore nel commentare le scene e creare suggestioni che animavano soprattutto la fantasia dei bambini, anche se gli spettacoli erano seguiti con entusiasmo dalle persone di tutte le età, che senza muoversi dalla città potevano conoscere paesi dei quali avevano solo sentito parlare e vedere immagini di terre lontane, reali o inventate che fossero. Credo che sia innegabile il ruolo didattico e informativo che ebbe la diffusione di queste immagini.
Il Mondo nuovo è uno strumento ottico di intrattenimento popolare, con cui è possibile vedere le "vedute ottiche", disegnate o stampate su carta e colorate a mano, retroilluminate da una candela.
Questo è dotato di spallacci. Foto di Museo di Stato di Württemberg
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Nel 1895 a Parigi i fratelli Lumiere presentano al pubblico le "fotografie in movimento", tecnica che arriverà nella nostra città l'anno successivo e sarà presentata al foyer dell' Anfiteatro Fenice con il nome di "proiezioni animate". Prevalentemente sono gestite da ambulanti che si spostano da una città all'altra con apparecchi e attrezzature di loro proprietà, talvolta piuttosto grossolane. Questa novità genera subito molto entusiasmo e vengono aperti diversi teatrini estivi (uno si trovava nel fondo Ralli, via Giulia 3), le proiezioni comunque sono eseguite anche in piccoli locali improvvisati e suscitano un notevole interesse, specialmente quando relative ad argomenti di attualità. Le figure però sono spesso sfocate e tremolanti, con la conseguenza che gli occhi degli spettatori ne risultano velocemente affaticati, questo uno dei motivi per cui le apparecchiature per proiezioni di immagini fisse, che da molti anni si trovano installate in diversi locali, continuano ad avere una folta presenza di pubblico.
Tutti questi nuovi strumenti erano molto ricercati nei salotti dei cittadini più abbienti per stupire e divertire gli amici, venivano quindi realizzati anche in dimensioni più contenute e spesso impreziositi con involucri in legno pregiato.
Gli studi condotti sulla proiezione dell'immagine sia statica che in movimento che si concretizzano in una svariata quantità di dispositivi ottici entrano a far parte del cosiddetto precinema.
Gli studi condotti sulla proiezione dell'immagine sia statica che in movimento che si concretizzano in una svariata quantità di dispositivi ottici entrano a far parte del cosiddetto precinema.
Uno dei posti di maggior rilievo della città è il "Panorama Internazionale", sito in un palazzo settecentesco in piazza della Borsa 14, dove si poteva fruire, a pagamento, di dispositivi ottici per le proiezioni di immagini in movimento. Il luogo era fornito di molte apparecchiature dai nomi strani, come lo zootropio, che venivano cambiate a ritmo continuo, segno delle rapide innovazioni che in questo periodo hanno contraddistinto questo tipo di intrattenimento. Una delle maggiori novità fu il "Cinematografo Edison" o kinetoscopio, si trattava di una grande cassa con un oculare, dove lo spettatore guardava e contemporaneamente girava una manovella facendo scorrere la pellicola, cosa che, in modo quasi analogo a strumenti più recenti, dava la sensazione del movimento. Quando le scene lo richiedevano, il filmato veniva accompagnato da un suono che poteva essere ascoltato tramite un tubicino da avvicinare all'orecchio (antenato delle cuffie auricolari). L'apparecchio consentiva la visione ad uno spettatore per volta e, grazie anche a questa obbligata privacy, nella scelta dei soggetti si potevano trovare brevi sequenze licenziose di cui non si conoscono i titoli, ma che venivano pubblicizzate come "soltanto per signori".
"Cinematografo Edison" o kinetoscopio è un apparecchio ideato da Thomas Edison nel 1888. Il filmato, come si vede nella foto, veniva accompagnato da un suono che poteva essere ascoltato tramite un tubicino da avvicinare all'orecchio (antenato delle cuffie auricolari). Immagine tratta da Wikipedia. |
Mutoscope dispositivo cinematografico inventato da Windsor McCay e brevettato da Herman Casler il 21 novembre 1894. Immagine tratta da Wikipedia. |
Non vengono riportate ulteriori notizie sul locale, la casa sarà demolita per permettere nel 1903 la costruzione del palazzo Steinfeld, dove, al pianterreno, aprirà nel 1905 il Cinematografo Americano.
Ancora una veduta di piazza della Borsa con a sinistra il palazzo dove aveva sede il "Panorama Internazionale" |
Le foto dove non diversamente indicato, fanno parte della mia collezione personale
Testi consultati:
Prima del cinema "Le Lanterne Magiche" Cataloghi Marsilio
"Trieste e il cinema" di Fulvio Toffoli
"Trieste al Cinema" 1896-1918 di Dejan Kosanović.
"I Fratelli Lumiere" di Carla Poesio
"Trieste Romantica" edizioni Italo Svevo